VENEZIA. Non si può dire che un pesante avvertimento, a Venezia, non fosse arrivato. La notte tra l’8 e il 9 agosto 2001, un potente ordigno era scoppiato all’ingresso del Tribunale di Rialto. Gravi i danni (in foto), ma non aveva provocato feriti grazie al fatto che i due carabinieri di servizio non erano all’esterno, come ogni ora dovevano fare per o controlli al perimetro, ma erano all’interno del palazzo.

Era arrivata prima la rivendicazione dei Nuclei territoriali antimperialisti poi quella della Falange armata, ma con il tempo entrambe siano rivelate fasulle. Alla fine nessuno è mai stato indagato per aver messo quella bomba, mentre è stato condannato un disoccupato della Giudecca con simpatie di estrema destra per aver trasportato in quei giorni esplosivo dello stesso tipo usato per l’ordigno.

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